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ILLUSTRAZIONE DI 22 LEGATURE ADÈSPOTE

ERRONEAMENTE DETTE CANEVARI  

di Antonio Bellucci  - Pagina 3 Come confluirono nell'"Oratorio"

...Come dunque esse confluirono nella biblioteca dell’Oratorio?

 

Eccone la spiegazione:

 

È dunque a Giambattista Vico – spiegazione che si trova un po’ più avanti nel testo -, amico dei pp. Filippini, che si deve l'acquisizione della celebre Biblioteca Valletta che stava per essere svenduta all’estero: un prezioso patrimonio culturale finito in eredità a Diego Valletta la cui definizione di “semiscimunito” lascia comprendere la sua incapacità nel comprendere e valutare quello che aveva ricevuto in sorte. 

La Biblioteca, o quel che ne restava, fu valutata dal Vico quattordicimila ducati provvedendo alla compilazione del catalogo.  

In una sua lettera del dì 20 gennaio 1726 al P. Vitry gesuita si legge che "i PP. dell' Oratorio con animo veramente regale e pio verso di questa patria comprarono la celebre libreria di Giuseppe Valletta per quattordicimila ducati, la quale trent'anni addietro valeva ducati trentamila. Ma il Vico dovette stimarla tenendo conto dei libri greci e latini che formano il maggior corpo della libreria Vallettiana, e che a quel tempo erano, anche le più belle e corrette edizioni primiere, decaduti di più della metà del loro prezzo".

 

Il testo della lettera di G. B. Vico viene riportato tra le pagine 8 e 9 dell’estratto descritto in queste note.

Lo riportiamo in aggiunta alle pagine dell’estratto le cui prime abbiamo voluto trascrivere integralmente per suscitare la curiosità dell’appassionato.

 

Tra l’altro nella stessa pagina 9 P. Antonio Bellucci scrive:...

 

 

[ …. ]

 “Riassumo, brevemente, i cenni intorno alla storia della legatura in Italia, ed intorno all’origine e all’esplicamento della discussa attribuzione. Per quanto la storia della legatura medioevale moderna in Italia abbia avuto, specialmente negli ultimi cinquanta anni, uno sviluppo non indifferente, molto di più, in paragone delle altre nazioni, avremmo potuto fare: la nostra letteratura, al riguardo, non è delle più ricche: in Italia molti, anche non indifferenti in altri rami di bibliofilia, non dividono gli entusiasmi degli appassionati per la storia di un’arte che ebbe la sua culla proprio fra noi, fiorendo specialmente a Venezia, e che non fu mai superata altrove: nella silenziosa e gloriosa Repubblica veneta, infatti, quest’arte primeggiò, dal periodo umanistico fino a che l’influsso orientale e bizantino non le inoculò il germe della decadenza.” [ …. ]

Ho inserito questa digressione per aumentare la curiosità e l’interesse sul perché “la legatura” sia stato, e penso sia ancora, di un forte interesse nell’ambito dell’antiquariato librario.

Si potrà accedere all'intera trattazione in quella delle biblioteche che conservano una copia dell’estratto stesso o tutt’al più del Bollettino del Bibliofilo in cui il contenuto dell’estratto è riportato.

 

Dunque nessun collegamento sembra possa esserci tra la biblioteca di Giuseppe Valletta e quella di Demetrio Canevari.

Perché dunque alla biblioteca del Canevari è stata attribuita erroneamente, nel sec. XIX, la provenienza di una serie di legature che ancor oggi sono indicate col nome del "Canevari"?

 

Tutto lascia a intendere che questa presenza nella biblioteca Oratoriana, non abbia nulla a che fare con il Canevari che fu medico e bibliofilo genovese e che visse tra il 1559 e il 1625, anno in cui morì a Roma dove esercitò per 41 anni circa la professione di medico.

 

Dopo la sua morte la sua biblioteca i cui volumi di medicina e filosofia era composta da circa 5.000 volumi, fu trasferita interamente a Genova dove nel XVIII fu affidata ai gesuiti e ai padri somaschi.

La parte recuperata – circa la metà dei volumi furono rubati – nel XIX secolo venne collocata presso l'Opera pia del sussidio Canevari, fondazione testamentaria del Canevari.

La biblioteca è conservata presso la “Civica” di Genova; il fondo è composto di 3 manoscritti, 110 incunabuli, 1906 edizioni del cinquecento e 421 del seicento.

 

Nel 1974 l’editore “Franco Angeli” ha pubblicato di Rodolfo Savelli nella collana “Filosofia e scienza nell’età moderna” il volume “Catalogo del Fondo Demetrio Canevari della Biblioteca civica Berio di Genova 

Continua a Pagina 4: Le prime pagine dell'estratto.

Pagina 1: Illustrazione di 22 legature adèspote. Introduzione

Pagina 2: Illustrazione di 22 legature adèspote. P. Antonio Bellucci e l'Oratorio

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