IL BLOG PERSONALE DI PAOLO LUBRANO
PROCEDIAMO PER GRADI. 4, 5, 6
LE DOMANDE DA PORSI E SULLE QUALI RAGIONARE
1 - Una biblioteca quale tipologia di libro deve individuare?
2 - Cosa deve mettere a disposizione dell'utenza?
3 - Fino a che punto valutare l'opportunità di acquistare dei libri elettronici singoli?
4 - Come decidere se acquistare libri che sono acquisibili solo all'interno di una piattaforma di aggregazione?
5 - Cosa contiene una piattaforma di aggregazione?
6 - Sottoscrivere un abbonamento a un pacchetto di libri elettronici il cui accesso avviene all'interno di una piattaforma di aggregazione può essere utile?
PER UNA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA...
ma anche pubblica...
Come decidere se acquistare libri che sono acquisibili solo all'interno di una piattaforma di aggregazione?
Cosa contiene una piattaforma di aggregazione?
Sottoscrivere un abbonamento a un pacchetto di libri elettronici, il cui accesso avviene all'interno di una piattaforma di aggregazione, può essere utile?
Inseriamo insieme queste tre domande perché di fatto sono tutti aspetti di una singola situazione.
Veniamo al dunque:
Come decidere se (una Biblioteca può) acquistare libri che sono acquisibili solo all'interno di una piattaforma di aggregazione?
Possiamo considerare questa la domanda "cardine" della quale le successive sono una logica conseguenza.
Ecco perché le trattiamo in una unica soluzione.
COSA È UNA PIATTAFORMA DI AGGREGAZIONE DI EBOOKS.
Una piattaforma di aggregazione di monografie elettroniche ideologicamente somiglia a una banca dati di riviste: contiene una serie di materiali in formato elettronico, i cui contenuti sono variamente acquisibili, fermo restando l’aver individuato le chiavi di ricerca corrette e contenute nel prodotto
Barcamenandosi con terminologie spesso e volentieri poco note e comunque nella quasi totalità dei casi non in italiano.
Cosa questa che crea problemi a una gran parte dell'utenza, e a chi è demandato per suo conto a impostare dei termini di ricerca adeguati.
La ritrosia degli editori italiani nel far confluire le loro pubblicazioni all’interno di piattaforme prodotte da terzi, fa sì che queste ultime contengano quasi esclusivamente titoli stranieri.
Rari casi ed eccezioni riguardano testi di scarso interesse e spesso anche di media qualità.
Gli editori italiani sono molto “gelosi” dei loro prodotti e pertanto spesso e volentieri se li gestiscono da soli.
Se sapessero quanto è facile superare i più agguerriti controlli, forse si metterebbero l’animo in pace.
BANCA DATI DI "EBOOKS": COMPOSIZIONI
La strutturazione di queste banche dati particolari può essere formata secondo due modalità:
A) - contenere solo i libri effettivamente comprati e pagati;
B) - contenere una serie di volumi già definita e non modificabile, aggregati per tema secondo un criterio che spesso non corrisponde alle esigenze di una università o scuola italiana, e da sottoscrivere in abbonamento annuale.
In quest'ultiimo caso non è possibile entrare nel merito della scelta dei contenuti così come non è possibile per una banca dati riviste;
occorre provvedere a una sottoscrizione annuale, al termine della quale in caso di mancato rinnovo non si ha più diritto a leggere o vedere niente.
La gran parte dei libri contenuti sono "Open Access", quelli cioè già liberamente disponibili su internet.
Questo serve a lasciar intendere un prodotto molto ricco di contenuti.
Certamente non ci sono solo testi "open access", ma tutti gli altri libri non sono sempre di particolare interesse scientifico e il più di loro sono molto datati.
In ogni caso le monografie di recente pubblicazione sono quasi totalmente assenti.
La decisione di quali libri inserire in un elenco di questo tipo è dell'editore ovviamente, che nella quasi totalità dei casi evita di far proporre monografie appena edite.
Non c'è da contestare questa decisione: è logico che per un editore è fondamentale che il libro venga venduto e non semplicemente "fittato" a costi irrisori e con il rischio di una diffusione illegale che ne limiti ulteriormente la vendita
Può anche accadere di rinnovare un abbonamento confidando sulla presenza di determinati volumi, per scoprire poi che questi sono stati eliminati dall'elenco.
Considerando il momento in cui viene costruita la bibliografia per un corso d'esame con quello in cui viene aggiornata la compilation di volumi, può accadere che quando arriva il momento in cui quel volume occorra, questo non è più disponibile.
A mio avviso un abbonamento a una compilation tematica di monografie elettroniche da sottoscrivere in abbonamento, è da non prendersi per nulla in considerazione.
RICERCARE IN UNA PIATTAFORMA DI AGGREGAZIONE.
Si parlava di piattaforma di aggregazione.
Le caratteristiche di ricerca sono del tutto similari a quelle di una banca dati di riviste, ma in realtà per i volumi quelle determinate caratteristiche sono scarsamente o per nulla utilizzate, e ideologicamente non necessarie. Solo molto fumo negli occhi.
Se per le riviste è possibile individuare immediatamente la qualità della provenienza di un articolo, per un libro è cosa molto difficile valutare la qualità del suo contenuto quando non se ne conosce almeno l'autore.
Il "Libro" è un prodotto molto più complesso.
Pensate a come funziona con un romanzo di un autore famoso: capita sempre che prima o poi sia un clamoroso insuccesso. Però prima che possa essere valutato e censito occorrerà del tempo.
Non così accade per le riviste che sono frutto e strumento allo stesso tempo, della "ricerca" scientifica.
DIFFERENZE: EJOURNALS ED EBOOKS A CONFRONTO.
Un'altra differenza è che mentre una banca dati di riviste, può contenere in formato elettronico anche riviste esistenti in solo supporto cartaceo perché digitalizzate dall’Editore o su permesso di questi dall’aggregatore, i volumi possono essere solo quelli esistenti già in formato elettronico e solo quelli che l’Editore decide di far proporre all’aggregatore sulla sua piattaforma.
Ripeto: se per una banca dati di riviste si è in grado di valutare la qualità dei titoli inseriti prima di una eventuale sottoscrizione, ricorderete che abbiamo sconsigliato di sottoscrivere un abbonamento a una banca dati full text, per le monografie siamo dinanzi a un vero, enorme, esorbitante punto interrogativo. Conseguenza vuole che si faccia a meno sia di procedere a una sottoscrizione in abbonamento, sia di andare alla ricerca di libri da comprare: le piattaforme di aggregazione non prospettano alcun vantaggio.
I volumi cartacei per i quali non è prevista una digitalizzazione resteranno per sempre esclusi.
I volumi disponibili in formato elettronico di nuova pubblicazione, resteranno esclusi fino a quando l'Editore lo deciderà. Volumi di ultima pubblicazione presenti in una piattaforma possono rispondere a due caratteristiche:
A) sono comunque disponibili Open Access
B) non hanno alcun valore scientifico-divulgativo.
Altra differenza sta nel fatto che una Banca Dati di monografie è difficile che sia di tipo “Bibliografico”.
Vi verrà raccontato che acquistare volumi elettronici su di una piattaforma, significa costruirsi da soli la "propria biblioteca elettronica" bella e strutturata per utilizzare tutte le funzionalità "regalatevi".
In questi casi la piattaforma di aggregazione vi può venir presentata come una "Banca Dati in fieri": i cui contenuti vengono incrementati dall’acquirente volume per volume; la ricerca bibliografica può essere effettuata eventualmente solo all’interno dei volumi acquistati unitamente ad alcune migliaia di libri "regalati"!.
A mio avviso, alla prova dei fatti e con l'esperienza accumulata nel tempo, posso dire che è impensabile credere di realizzare un progetto di questo tipo.
LIBRI REGALATI?
Proveranno ai suggestionarvi raccontando che la piattaforma contiene di suo già un bel po' di migliaia di libri che sono messi a vostra disposozione senza chiedervi un solo soldino in aggiunta!
E vorrei anche vedere!
Quei volumi sono sempre gli stessi che vi vengono girati e rigirati in salse diverse.
Avete indovinato! Si tratta degli eBooks open access!
Dunque nessun regalo, ve li piazzano solo tutti insieme e la vostra unica possibilità per capire di quali libri si tratta è andarvi a leggere i titoli uno per uno.
Non pensiate che se inseriti due o tre volte potrete accorgervene.
Gli algoritmi sono predisposti affinchè ve ne compaia solo una singola copia.
Perchè voi potrete anche comprare tre o quattro volte uno stesso volume che stia sulla stessa piattaforma, ma non ve ne eccorgerete mai.
Non è come per i volumi su carta: se avete bisgono di più copie in questo caso dovete acquistare un accesso plurimo affinchè più persone accedano allo stesso libro.
E non è mica detto che sia possibile! Sono tantissimi i libri per i quali si può acquistare esclusivamente un accesso singolo.
Il secondo aspirante deve attendere la restituzione della copia presa in prestito, oppure che trascorra una media di tempo prestabilità dopo la chiusura della sessione di lavoro dell'utente che precede se l'accesso avviene direttamente tramite la rete istituzionale.
Sperando che quella sessione di lavoro venga chiusa eseguendo un corretto "Logout".
LIBRO ELETTRONICO E SUO POSSESSO.
La piattaforma di aggregazione vi viene data in uso senza costi - sarà così per sempre? - e l’unica cosa che si paga sono le monografie, ma queste monografie potranno essere lette solo ed esclusivamente sulla piattaforma.
Questi volumi non saranno mai “vostri” così come avviene per una monografia acquistata presso un editore e “depositabile” sui server della Biblioteca o dell’Ateneo.
Vi viene assicurato che il libro sarà comunque e per sempre vostro, ma di fatto non lo possedete: non nella sua versione fisica ovviamente, ma neanche nella sua versione virtuale.
Acquistare una o più monografie in formato elettronico all’interno di una piattaforma di aggregazione è a mio avviso del tutto inutile e superfluo in quanto non c’è alcun tipo di servizio utile che possa venir messo a disposizione dall’aggregatore.
Nessuno potrà mai assicurarvi al cento per cento che non perderete mai il "possesso virtuale" del volume.
Tenete anche in buon conto che se l'aggregatore decide che lo sconto ricevuto sia per lui sufficiente per un ricavo che corrisponda alle sue aspettative, sarà grasso che cola se non si paga una commissione.
E il fatto che il volume sia disponibile soltanto su di una piattaforma e non sia depositabile, è una limitazione alla libertà di utilizzo seppure nel rispetto delle norme.
Questa tipologia di strutturazione può anche creare non pochi problemi.
Poiché non c'è volume che non sia possibile "violare", è sempre possibile che un qualsiasi libro acquistato da voi finisca con l'andare in giro per il mondo!
I responsabili siete e sarete sempre voi!
RICAPITOLIAMO.
Ricapitolando, una piattaforma di aggregazione è strutturata secondo due principi:
A) piattaforma contenente alcune migliaia di volumi e proposta in singole collezioni tematiche (economia, storia, letteratura, matematica etc… etc…) da sottoscriversi in abbonamento annuale: se non si rinnova non si ha più accesso a nulla.
B) piattaforma contenente solo le monografie acquistate a prezzo pieno integrate da una serie di monografie fintamente “regalate” con l’acquisto anche di un solo volume.
Non fatevi illudere!
Vi ricordo che non è un regalo: sono monografie “Open Acess” liberamente disponibili sulle piattaforme di aggregatori cui gli editori partecipano consortilmente, o direttamente su piattaforme di proprietà.
Troverete un buon elenco in questo stesso sito alla pagina “Open Access eBooks. Qualche suggerimento”.
In pratica una piattaforma di eBooks non contiene nulla di particolarmente interessante per convincervi ad acquistare i volumi lì depositati.
Non tutti gli editori permettono di trasferire “tutti” i loro volumi su una piattaforma aggreditrice.
Ad esempio la Springer non permette la presenza di nessun titolo, tranne rare situazioni, appartenente a una qualsiasi delle collezioni dei “Lecture Notes”.
Se dunque occorre comprare i Lecture Notes accessibili solo ed esclusivamente su “SpringerLink”, che senso avrebbe acquistare le monografie di questo editore altrove?
Inoltre Springer Link è la piattaforma dalla quale accedere anche a tutte le riviste online di questo editore: è senz'altro più produttivo far gestire quindi direttamente riviste, collection, serials ed eBooks tutti insieme.
Springer poi, per dirla tutta, è uno di quegli editori che consente la trasmigrazione delle sue monografie sul server dell’acquirente.
Non impone limiti di contemporaneità di utenza: acquistare una sua monografia significa offrire una copia del proprio libro a ogni utente che ne abbia bisogno.
Ripeto quanto scritto prima: le piattaforme aggreditrici non presentano le novità appena pubblicate; l’editore infatti preferisce prima vendersi le sue novità direttamente per ottenere un maggiore e miglior ricavo.
I volumi di una piattaforma sono quindi seppure solo raramente di poco, datati.
E ancora: non sempre è possibile acquistare opzioni che prevedono formulazioni diverse che un solo utente singolo per volta.
Cosa questa molto limitante nei casi di un volume in uso per un corso.
A mio avviso è opportuno rifuggire da proposte di aggregatori.
Ricordate bene: di libri italiani, che sono la quasi totalità delle monografie utilizzate dagli studenti, non ve ne sono.
Sopratutto se si tratta di libri indicati per gli esami.
In ogni caso sarebbe abbastanza complesso impostare una ricerca inserendo chiavi di ricerca in inglese per ottenere risultati anche in italiano.
E non pensate che acquistando una copia elettronica di un volume, avrete diritto a una riduzione di costi nel caso vogliate poi acquistare una nuova edizione aggiornata: occorrerà ricomprare il volume a prezzo pieno.
Anche in questo caso quindi, nessun vantaggio!