"Luigi, Aldo e Paolo Lubrano" - Dal 1899 con i libri, tra i libri e per i libri! 

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Il Prof. Foulques, Turghènief e «Acque di Primavera»

      Del prof. E. W. Folques non sono riuscito a reperire notizie.

     Sarà stato, almeno così mi viene da pensare, un professore di lingua e letteratura russa e, considerando che le uniche notizie reperite mi propongono traduzioni di classici russi editi in Italia dagli editori “S. Romano” e “Lubrano e Ferrara” entrambi di Napoli, molto probabilmente… provo a indovinare… potrebbe aver insegnato presso “L’Istituto Orientale di Napoli”.

 

     Non ho strumenti per capire quali e quante siano state le traduzioni dei classici russi all’epoca da Foulques effettuate; se, voglio intendere, oltre che presso “S. Romano” ci siano state ulteriori sue traduzioni pubblicate da altri editori nazionali, e se comunque presso “S. Romano” quelli presenti nell’OPAC Nazionale siano le uniche opere di cui si è occupato.

     Con “Lubrano e Ferrara” da come mi è dato di sapere non dovrebbe esserci altro.

 

     Le uniche informazioni riferibili a Foulques in qualità di traduttore, come ho anticipato le ho reperite per l’appunto sull’OPAC Nazionale.

         Sono 4 e dunque tutte pubblicate Presso “S.Romano” tra il 1901 e il 1908:

               ·      Anna Karenina di Leone Nikolaievitsc Tolstoi 

               ·      Guerra e pace di Leone Nikolaievitsc Tolstoi 

               ·      Risurrezione di Leone Nikolaievitsc Tolstoi 

               ·      Delitto e castigo di F. M. Dostoievski

 

       Della traduzione di “Acque di primavera” per “Lubrano e Ferrara” non v’è notizia alcuna nell’OPAC Nazionale.

       Nessuna copia dunque.

      C’è anche da dire che non v’è notizia a riguardo delle quattro edizioni di questo testo avvenute tra il 1872 e il 1914 in una qualsiasi biblioteca collegata con questo circuito. In ogni caso se ce ne fossero non è semplice individuare elementi atti a rintracciarle.

 

      Quella “più antica” presente risulta edita da A.B.C. di Torino nel 1933.

     Grave pecca presente nel catalogo è la mancanza del riferimento sul traduttore che forse però potrebbe non essere stato riportato nel libro.

     Difetto questo che ho riscontrato, a esempio, nella quasi totalità dei volumi della Collezione “Il Romanzo per tutti” di Lubrano e Ferrara.

      Quasi sempre dunque l’indicazione del traduttore nei cataloghi delle biblioteche manca laddove di contro non dovrebbe mai mancare, provvedendo a essere specificato nel corso della schedatura, l'indicazione che tale mancanza è dovuta a una omissione dell’editore.

 

       In effetti non è possibile fare grande affidamento su quanto presente nell’OPAC Nazionale.

    Entrando all’interno della Biblioteca Nazionale di Firenze a esempio, salta fuori la presenza anche di una edizione con la traduzione di Bruno Del Re pubblicata a Milano da Corticelli nel 1942. Cosa che nella scheda generale non appare.

     Insomma: chi volesse avere maggiori o anche migliori notizie meglio indaghi da solo, altrimenti queste note diventano un “saggio sulle opere di Ivan Serghèievitsc Turghènief presenti nelle biblioteche in Italia”.

 

       Tornando a Foulques, di lui risultano esclusivamente alcune pubblicazioni di cui ne è però l’autore.

 

    Delle opere da lui tradotte non è neanche possibile individuare se sono reperibili in commercio eventuali riedizioni da altri editori pubblicate.

 

     Generalmente anche nei cataloghi librari, nel corso della descrizione di  un testo straniero, non viene incluso quasi mai il nome del traduttore.

     Cosa questa che considero un errore in quanto è spesso proprio il traduttore, soprattutto di una opera classica, l’ago della bilancia nello scegliere la versione proposta da un determinato editore piuttosto che da un altro.

 

     Tra i traduttori incontrati nel passato ricordo, in particolare con Einaudi (quando era “Giulio Einaudi Editore”), scrittori come Carlo Cassola, Cesare Pavese e Italo Calvino tanto per citarne alcuni.

       Traduttori di testi che a loro volta di quelle opere ne diventavano “interpreti”.

 

      Poi arrivarono le astruse traduzioni proposte dalla Newton Compton. Quei testi costavano molto meno e per uno studente erano certamente più appetibili anche se quelle traduzioni erano pessime.

     Forse perché affidate a studenti o neolaureati così da risparmiare sui costi.

     Così si usava giustificare la qualità di quei risultati.

 

     Quella avvenuta da parte di “Lubrano e Ferrara” sembrerebbe, in ordine di tempo, essere la terza traduzione in italiano in ordine di tempo di “Acque di primavera” di Ivan Serghèievitsc Turghènief e dunque la terza stampa proposta in italiano.

     Mi piace attribuire a questo un qualche punto di valore per inserirlo tra i volumi di “quasi antiquariato”.

     Soprattutto se non vi fosse più traccia delle precedenti.

    E a leggere nell’OPAC Nazionale, come più sopra anticipato, nelle biblioteche di tracce in tal senso non se ne trovano.

 

    Quella di “Lubrano e Ferrara” come specificato nel colophon risulta essere “di proprietà degli editori e posta sotto la tutela delle vigenti leggi”.

 

     La prima è quella tradotta da Sofia De Gubernatis-Besobrasof; all’epoca era ancora in vita l’autore al quale la Gubernatis aveva chiesto l’autorizzazione alla pubblicazione in italiano, concessale con entusiasmo.

     Due le edizioni della sua traduzione: la prima è quella della “Tipografia editrice dell'Associazione” - Firenze - anno 1872, la seconda quella della “Tipografia Editrice Lombarda” - Milano - anno 1876.

       Fanno poi seguito:

             2) nel 1889 l’edizione dei “Fratelli Treves Tip. Edit.- Milano”, edizione con la prefazione di Domenico Ciampoli. Non viene indicato se ne sia anche il traduttore.

          3) nel 1914 sale sul podio quella effettuata da parte di “Lubrano e Ferrara” curata e tradotta dal prof. E. W. Folques

 

     Per una quarta edizione come ho già scritto occorrerà attendere il 1933: sarà quella edita da A.B.C. di Torino.

     Tutte le informazioni le ho rilevate in Wikipedia. Quelle relative a Lubrano e Ferrara e a Foulques, altrettanto presenti su Wikipedia, sono personali e inserite da me.

 

     Di Ivan Serghèievitsc Turghènief v’è su internet ampia notizia così come delle sue opere.

   Mi piace dunque offrire nel mio spazio una seppur piccola vetrina a Foulques proponendo nel "BOX" qui di seguito inserito ciò che a sua firma si trova in quinta e sesta pagina del libro: “BREVE CENNO SU TURGHÈNIEF”​

Pigiare sul triangolo bianco per accedere e per richiudere il testo

Una ultima nota a riguardo di Ivan Serghèievitsc Turghènief.

Di questo autore “LiberLiber” propone in formato libero tre titoli; del primo e del terzo è possibile volendo effettuare il download anche fornendo un contributo di euro 0,49:

 

       -   Padri e figli

TRADUTTORE: Verdinois, Federigo

TRATTO DA: Padri e figli: romanzo di Ivan Turghenief; traduzione e prefazione di Federigo Verdinois. - Milano: Fratelli Treves, 1930; settimo migliaio. - VIII, 285 p. ; 19 cm. - (Biblioteca amena ; 743).

Questo romanzo ha come tema il contrasto fra generazioni e la posizione della gioventù di fronte ai movimenti radicali dell'epoca (specialmente il cosiddetto nichilismo), che scatenò un'aspra polemica su i suoi contenuti politico-ideologici.

 

      -   Un Re Lear delle steppe

Traduttore non indicato

TRATTO DA: Un Re Lear delle steppe Ivan Turghenief - Roma : Società editrice laziale, [1903] - 112 p. ; 18 cm

 

      -   Terre vergini  - Romanzo

TRADUTTORE: Verdinois, Federigo

TRATTO DA: Terre vergini: romanzo di Ivan Turghenief; traduzione di Federigo Verdinois. - Milano: Treves [etc.], 1918. - XI, 340 p.; 20 cm. - (I grandi scrittori italiani e stranieri; 13).