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GIOVANNI BRESCIANO

LE INSEGNE DEI TIPOGRAFI NAPOLETANI NEI SECOLI XV E XVI​

Come d'abitudine questo opuscolo presenta, in una unica soluzione, un argomento già proposto, spesso in più parti suddiviso, in “Bollettino del Bibliofilo”; pubblicazione nata agli inizi del 1918.

Il colophon indica: Bollettino del Bibliofilo, anno I N. 3, 4, 5.; la scheda catalografica dell'OPAC Nazionale riporta 

"Estratto da: Bollettino del Bibliofilo, a. 1., n. 3-5"

In effetti alla fine le due segnalazini non corrispondono a quanto presente nel volume da cui l'estratto: 

"Bollettino del Bibliofilo, Volume Primo N. 2 e 3."

 

Il Primo volume è strutturato in sei numeri più il "Catalogo topografico-decsrittivo dei manoscritti della R. Biblioteca Brancacciana di Napoli" curato dallo stesso Miola.

 

Tra le pagine 94 – 96 si trova la prima parte con la descrizione delle insegne degli stampatoti del Secolo XV.

Tra le pagine 129 – 156 si trova la seconda parte con la descrizione delle insegne degli stampatoti del Secolo XVI.

 

A seguire inserisco alcune parti del testo credendo di creare curiosità nei lettori così che possano recarsi presso le biblioteche che ne conservano una copia per approfondire uno degli argomenti che sono stati origine di ampie ricerche e trattazioni.

In particolare ricordo quella del Fumagalli citato in questa trattazione quando il Bresciano scrive

Il Giustiniani nel suo farraginoso, ma pur sempre utile saggio, parlando dei vari STAMPATORI DELLA CAPITALE, descrive alcune insegne, ma non ne riproduce veruna.

Il Kristeller ne riporta solamente una. Né il Roth-Scholtz, né il Fumagalli, né il Silvestre né altri autorevoli bibliografi ne fanno il benché minimo cenno.

 

Il Fumagalli ritornerà a essere citato all’interno di un altro estratto sempre da il “Bollettino del Bibliofilo” ma questa volta Volume II N. 1,2:

ILLUSTRAZIONE DI 22 LEGATURE ADÈSPOTE ERRONEAMENTE DETTE CANEVARI

Legature delle quali il Fumagalli si è occupato elaborando una sua specifica trattazione con deduzioni che sono state discusse ed evidenziate nella premessa dello stesso Antonio Bellucci autore della dissertazione. 

 

Degli stampatori i cui stemmi vengono descritti da Giovanni Bresciano inserisco solo i nomi e null'altro tranne che in un solo caso: dalla “Appendice - Tipografi dei Secoli XV. e XVI. nella Provincia di Napoli”: Secolo XV – Provincia di Napoli - Eusanio de Stella che stampò in Aquila. Uno stemma che dalla descrizione e dall’esempio riportato, confesso non mi piace affatto.

Le Biblioteche presso le quali risulta essere presente una copia dell'estratto

img57901

FI0098    -   CFICF - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI

GE0188 - GMPGL - Biblioteca e archivio dell'Accademia ligustica di belle arti - Genova - GE

NA0079 - NAPBN - Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - NA

NA0097 -  NAPSP - Biblioteca della Società napoletana di storia patria - Napoli - NA

NA0581 -  NAPFC - Biblioteca della Fondazione Benedetto Croce - Napoli - NA

RM0267 - BVECR - Biblioteca nazionale centrale - Roma – RM

 

Quella in mio possesso è un meraviglioso originale in buonissimo stato!

GIOVANNI BRESCIANO – LE INSEGNE DEI TIPOGRAFI NAPOLETANI NEI SECOLI XV E XVI

 

Le introduzioni al Secolo XV, XVI e all'Appendice -  più alcune immagini